Il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro ha dichiarato di essere in possesso di prove che confermano che la sorella sia stata a Londra.
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno 1983, ha dichiarato in un’intervista a Giovanni Floris alla trasmissione DiMartedì di essere in possesso di prove che confermano che sua sorella sia passata per Londra.
Già nel 2017, come ribadito anche dalla docu-serie cult su Netflix, il giornalista Emiliano Fittipaldi aveva dichiarato che Emanuela Orlandi sarebbe stata in un istituto a Londra.
All’epoca la notizia non smosse le acque e non riaprì l’inchiesta. Ora le dichiarazioni del fratello della ragazza scomparsa potrebbero apportare nuovi elementi. “Sono entrato in possesso di documenti in cui ci sono riscontri che mi dicono che quanto c’è scritto in quei fogli è vero” dice Pietro riferendosi ai fogli che contenevano la prova della presenza di Emanuela a Londra.
Le nuove prove in possesso del fratello
“Alcune persone, in contatto con personalità della Chiesa Anglicana, mi hanno detto delle cose in relazione alla presenza di Emanuela a Londra. Ci sono delle relazioni tra personaggi di alto livello del Vaticano e le istituzioni inglesi” aggiunge Pietro Orlandi.
Il documento sarebbe custodito all’interno di una cassetta di sicurezza della Prefettura degli Affari Economici. Nei fogli ci sarebbero le spese per il mantenimento di Emanuela a carico del Vaticano. Secondo il Vaticano queste carte sono false. Ma ora Pietro Orlandi avrebbe in mano altri documenti che sarebbero invece reali. I nuovi documenti raccolti potrebbero essere inseriti nel materiale di studio della commissione d’inchiesta parlamentare, che verrà svolta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi per la quale si attende il voto del Senato.
